Terapia Fisica

ELETTROANALGESIE

Le correnti più comunemente utilizzate nell’elettroterapia antalgica sono le correnti diadinamiche, interferenziali e le correnti TENS.
Le correnti analgesiche sono particolarmente indicate nel trattamento del dolore periferico, nelle nevralgie e nella gestione del dolore che accompagna la maggior parte dei processi infiammatori e nell’artrosi.

ELETTROTERAPIA DI STIMOLAZIONE

Le correnti elettriche di stimolazione agiscono sui tessuti eccitabili dell’organismo, cioè sul tessuto nervoso e sul tessuto muscolare, che sono in stretta relazione funzionale tra loro.
L’elettroterapia è utilizzata a scopo stimolante in svariate situazioni, patologiche e non patologiche.
Pur non sostituendo l’esercizio fisico nella riattivazione neuromuscolare, l’elettroterapia ne è un utile complemento, contribuendo al recupero del trofismo muscolare. In alcune situazioni patologiche, come ad esempio le paralisi periferiche, l’elettrostimolazione rappresenta uno dei pochi presidi che consente di interagire con il tessuto muscolare in maniera differente dall’esercizio passivo.
Le apparecchiature a nostra disposizione permettono di stimolare sia muscoli normoinnervati sia muscoli denervati.

IONOFORESI

La ionoforesi è un tipo di elettroterapia utilizzata per il trasporto di una sostanza medicamentosa per via cutanea, allo scopo di ottenere un effetto analgesico e antiflogistico.
Consiste nell’applicazione di correnti continue a bassa intensità; la tecnica sfrutta il principio dell’elettrolisi indotta dalla corrente galvanica, allo scopo di introdurre farmaci in forma ionizzata nel corpo umano.
Il farmaco, applicato su di una apposita spugna, viene posizionato sulla zona da trattare.

LASERTERAPIA

Il termine laser sottintende l’impiego di radiazioni “luminose”, collocate attorno alla banda del visibile, dall’ultravioletto all’infrarosso; queste radiazioni, pur non essendo ionizzanti possiedono elevate quantità energetiche.
I laser impiegati in Fisioterapia presentano diversi effetti biologici quali: effetto anti-infiammatorio e anti-edemigeno, effetto antalgico ed un effetto biostimolante. In particolare il laser di cui disponiamo è della tipologia a semiconduttori (o a diodo), categoria di laser dotata di una particolare lunghezza d’onda che li rende i più duttili strumenti terapeutici della categoria.
Grazie alle particolari caratteristiche tecniche del laser è possibile il trattamento di diversi tender e trigger points all’interno della stessa area sintomatica.

RADIAZIONE INFRAROSSA

La terapia con raggi infrarossi è la forma di termoterapia di più facile utilizzo. I raggi infrarossi sono onde elettromagnetiche con lunghezze d’onda e frequenze localizzate oltre la banda del rosso, in prossimità della banda del visibile.
Le onde elettromagnetiche vengono assorbite dagli strati superficiali della cute provocandone una moderata vasodilatazione e un conseguente aumento della temperatura locale.
Grazie al suo effetto vasodilatatore viene utilizzata precedentemente al massaggio e può essere impiegata in molteplici situazioni quali contratture muscolari e artrosi in fase sub-acuta e cronica.

ULTRASUONOTERAPIA

Le onde acustiche prodotte dal generatore d’ultrasuoni hanno principalmente due effetti biologici: un effetto termico ed un effetto meccanico. L’effetto termico giustifica il fatto che l’ultrasuono possa essere considerata anche una forma di termoterapia, con tutti gli effetti che questa comporta, quali: aumento del metabolismo locale, riattivazione del microcircolo e riduzione della contrattura muscolare.
L’effetto meccanico prodotto dagli ultrasuoni è simile a quello di un massaggio profondo, favorendo la diffusione dei liquidi attraverso le membrane vasali, con effetti anti-edemigeni.
Le indicazioni terapeutiche più comuni degli ultrasuoni sono le seguenti:
edemi post-traumatici, ematomi organizzati, contratture muscolari, cicatrici, processi infiammatori sub-acuti e cronici, artrosi.